Le politiche di gestione dell’Ordine negli anni sono sempre state molto oculate e attente, garantendo una situazione finanziaria sana, con una solida riserva di fondi che assicura gli accantonamenti necessari ai futuri esercizi di bilancio e consente la programmazione di attività straordinarie e di supporto alla professione.
Il bilancio dell’Ordine è costituito, per la quasi sua totalità, dalla quota degli iscritti e in misura minore da altre forme, come i diritti di segreteria. Dell’ammontare complessivo di circa 2.364.500,00 € circa, il 19 % è riservato agli Enti sovraordinati (CNAPPC, con il versamento obbligatorio di 406.000,00€ circa e Consulta Regionale Lombarda, con il contributo ridotto a 45.000,00 €). Un ulteriore 52 % è impiegato per i costi di gestione ordinaria dell’Ordine: affitto, personale, utenze, ecc.
Della quota annuale di 190,00 €, confermata quest’anno senza aumenti, circa 36,00 sono utilizzati per gli Enti sovraordinati, circa 99,00€ (1.232.000,00 € complessivi) sono utilizzati per i costi fissi e circa 54,00 (681.000,00 € complessivi) sono disponibili per le attività di formazione, culturali, di consulenza e aiuto per l’esercizio della professione e di comunicazione. La visione è quella di utilizzare la massa critica generata da una piccola somma versata da 12.000 persone per mettere a disposizione servizi (PEC, corsi di formazione, serate, mostre, consulenze professionali, convenzioni, ..) che, se attivati singolarmente, avrebbero costi quanto meno decuplicati.
Con l’inizio del mandato di questo Consiglio si è compiuta la riorganizzazione della governance di Fondazione: a quest’ultima è affidata l’esecuzione delle attività sopra descritte, individuate in specifiche linee guida, per la cui attuazione sono stati riservati 565.500,00 €.
Per il 2020 il Consiglio ha proposto una seria di attività importanti a integrazione delle volontà contenute nelle linee guida: completamento della ristrutturazione della sede, rifacimento integrale del sito internet e dei supporti hardware e revisione complessiva della comunicazione. Tutti i costi non ripetibili di tali attività, che saranno sostenuti nel corrente anno, sono garantiti dagli accantonamenti effettuati negli anni pregressi, per un ammontare di 145.000,00.